Claudio Ermogeniano Cesario

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Claudio Ermogeniano Cesario (in latino: Claudius o Clodius Hermogenianus Caesarius; ... – ...; fl. 374) è stato un politico romano di età imperiale.

Fu proconsole d'Africa, poi praefectus urbi di Roma nel 374.[1] In quell'anno vi fu uno straripamento del Tevere che allagò diversi quartieri di pianura; Claudio è lodato da Ammiano Marcellino per la sua gestione dell'emergenza, in particolare per la distribuzione dei viveri; lo stesso storico ricorda la sua gestione dell'ordine pubblico e i numerosi restauri di edifici pubblici, in particolare della grandiosa porticus di Bonus Eventus (Porticus Eventus Boni), che si trovava nei pressi delle terme di Agrippa.[2]

Claudio, pagano, appartenente al collegio dei quindecemviri sacris faciundis; il 19 luglio 374 partecipò a un taurobolio.

Le sue parentele non sono note, ma è probabile che fosse imparentato con Quinto Clodio Ermogeniano Olibrio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ CIL VI, 499; ara commemorativa del taurobolio, ritrovata nei pressi del santuario vaticano (Aurea Roma: dalla città pagana alla città cristiana, L'erma di Bretschneider, 2000, ISBN 9788882651268, p. 516).
  2. ^ Ammiano Marcellino, Storie, XXIX.6.17-19.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • «Claudius Hermogenianus Caesarius 7», PLRE I, pp. 171-2.
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