Dossenno

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Dossenno
Sagafabulae atellanae
Nome orig.Dossennus
Lingua orig.Osca

Dossenno, in originale lingua osca Dossennus, è un personaggio della commedia teatrale appartenente alla tradizione delle fabulae atellanae.

Il nome del personaggio è di etimo incerto, probabilmente proveniente dalla lingua etrusca che rapidamente assunse, per antonomasia, il significato di gobbo, caratteristica fisica peculiare di questa maschera. I caratteri psicologici del personaggio, analogamente agli antichi stereotipi collegati al dismorfismo di Dossenno, erano la malizia, la scaltrezza e l'abitudine alla truffa.[1]

Secondo alcune teorie, il personaggio, anziano e sgraziato, pretendendo di essere invece bello e colto, interveniva nella commedia con sciocchezze e volgarità involontarie; secondo altri studiosi, invece, Dossenno era un opportunista, un ladro perennemente affamato e capace, con l'adulazione, di carpire i favori del suo vanitoso padrone.[1]

Alcune raffigurazioni di scene farsesche su terracotte osche lo rappresentano deforme, spesso nudo e con i genitali enormi.[1]

Insieme con i personaggi di Bucco, Macco, Pappo, è una delle quattro maschere caratteristiche della commedia atellana.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Bruno Lanata e Donato Sartori, Maschere, illustrazioni di Giorgio Arvati, Milano, Mondadori, 1984, p. 44.
  2. ^ Dossenno, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  Portale Teatro: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di teatro