Flavio Ezio (console 454)

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Flavio Ezio
Cause della mortenaturali
Dati militari
Paese servitoImpero romano d'Oriente
Forza armataEsercito romano
GradoComes domesticorum
GuerreInvasioni barbariche del V secolo
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Flavio Ezio (latino: Flavius Aetius; ... – ...; fl. 451-454) è stato un politico e militare romano.

In qualità di comes domesticorum (equitum) et sacrorum stabulorum, il 25 ottobre 451 presenziò alla sesta sessione del concilio di Calcedonia. Nel 452 gli fu dato il comando di un esercito, col compito di attaccare gli Unni che erano restati nelle loro terre oltre il Danubio mentre Attila e il suo esercito discendevano in Italia: Ezio riuscì a sconfiggere e a mettere in fuga il loro esercito.

Si credeva che nel 454, come ricompensa per la sua vittoria, avesse ricevuto il consolato assieme a Flavio Studio. La storiografia più recente tuttavia ha assegnato questo consolato all'omonimo e ben più famoso Flavio Aezio, il Magister militum d'Occidente, assieme alla vittorie sugli Unni. Aezio infatti avrebbe raggiunto Attila sulla via del rientro con un'armata parzialmente costituita da ausiliari forniti dall'Imperatore d'Oriente Marciano. L'eccezionale potere e prestigio assunto da Aezio con il quarto consolato, sarebbe tra i motivi che spinsero Valentiano III ad uccidere il Magister militum[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ G. Zecchini, Aezio, l'ultima difesa dell'occidente romano, L'Erma di Bretschneider, 1983, ISBN 88-7062-527-3.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Console romano Successore
Opilione,
Giovanni Vincomalo
454
con Flavio Studio
Imperatore Cesare Flavio Placido Valentiniano Augusto VIII,
Flavio Procopio Antemio