Bradypus

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Bradipo tridattilo

Bradypus variegatus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Pilosa
Famiglia Bradypodidae
Genere Bradypus
Specie

I bradipi tridattili, il cui nome deriva dal greco βραδύς (bradús), lento, e πούς (poús), piede, quindi "piede lento", molto probabilmente in riferimento alle loro caratteristiche di movimento, sono gli unici membri del genere Bradypus e della famiglia Bradypodidae. I loro parenti più prossimi sono i bradipi didattili, coi quali condividono gran parte dell'habitat. Hanno abitudini solitarie e dormono circa 19 ore al giorno. In natura vivono in media 12 anni.

Biologia

A differenza degli altri mammiferi, i bradipi non sono capaci di mantenere la temperatura corporea costante: a causa di questa caratteristica, che li rende simili ai rettili, i bradipi vivono solamente in ambienti tropicali umidi e a clima mite tutto l'anno. Mentre i maschi vivono per tutta la vita su un unico albero, le femmine si muovono di albero in albero una volta che il loro cucciolo raggiunge la maturità sessuale, lasciando il loro vecchio albero al figlio.

La pelliccia del bradipo ha una particolare caratteristica: essa infatti è cosparsa da minuscole alghe. Questo a causa dell'elevata umidità dell'ambiente in cui vive e dei suoi movimenti molto lenti. In acqua, al contrario, il bradipo risulta essere un ottimo nuotatore.

Famoso per la sua lentezza, il bradipo si muove a una velocità massima di circa 0,24 km/h (0,15 mph)[1].

Alimentazione

L'alimentazione del bradipo è a base di frutta e verdura e la temperatura ambientale ideale per lui è intorno ai 22 °C. Non beve acqua, che invece assume da frutta e verdura, l'estensione del territorio in cui si nutre varia a seconda del bradipo, nel caso dei bradipi bidattili si arriva fino a 140 ettari, mentre nel bradipo tridattilo si arriva a 0,3 a 15 ettari, inoltre quest'ultimo si nutre solo di alcune foglie e alghe che crescono su di esso[2].

Riproduzione

La vita tipicamente solitaria del bradipo rende gli incontri fra esemplari molto scarsi: le occasioni si limitano quasi esclusivamente agli spazi comuni dedicati alle urine e alle feci, visitati in media solo una volta alla settimana; in questi incontri i maschi valutano la disponibilità sessuale delle femmine e per far notare la loro presenza marcano i rami con secrezioni emesse dalle ghiandole anali.[3]

Nonostante il periodo fertile duri tutto l'anno la riproduzione avviene solitamente fra i mesi di marzo e aprile.

L'accoppiamento ha luogo a terra e, successivamente, i maschi non svolgono alcun ruolo nella crescita dei piccoli. Il periodo di gestazione è di sei mesi circa, conclusi i quali viene alla luce un solo bradipo, di 300-500 grammi circa. Per i sei mesi successivi, il piccolo non si separerà mai dalla madre, rimanendo saldamente aggrappato alla sua pelliccia, ma iniziando a cibarsi autonomamente da tale posizione già nel primo mese di vita.

A sei mesi circa dalla nascita, la madre lascia l'albero al piccolo, il quale eredita la sua parte di territorio che, se maschio, non abbandonerà più per il resto della vita.

La maturità sessuale sopraggiunge fra il terzo e il quarto anno di età.[4]

Distribuzione e habitat

Areale del bradipo

     B. variegatus

     B. tridactylus

     B. torquatus

Un tempo si credeva che i bradipi vivessero unicamente sugli alberi di Cecropia, ma studi successivi hanno dimostrato che essi colonizzano almeno altre 96 specie vegetali: la credenza erronea derivava dal fatto che le Cecropia sono molto comuni in Brasile, e quindi i bradipi vi si trovano più spesso che in altri alberi.

Tassonomia

Si crede comunemente che il bradipo sia una scimmia, ma in realtà non è nemmeno lontano parente delle scimmie, appartenendo all'ordine degli xenartri (o sdentati) come, ad esempio, il formichiere e l'armadillo.

Ci sono quattro specie di bradipo tridattilo:

Note

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Collegamenti esterni

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