Chiesa di San Giorgio (Portofino)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa di San Giorgio
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàPortofino
Coordinate44°18′05.24″N 9°12′41.63″E / 44.301456°N 9.211564°E44.301456; 9.211564
Religionecattolica di rito romano
TitolareGiorgio
Diocesi Chiavari
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzione1154
Completamento1950
Sito webwww.portusdelphini.it/index.asp

La chiesa di San Giorgio è un luogo di culto cattolico situato nel comune di Portofino, in salita San Giorgio, nella città metropolitana di Genova.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La navata interna

Secondo una lapide posta all'interno della chiesa, l'edificio fu eretto in stile romanico nel 1154 anche se ulteriori scavi — effettuati nella ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale — hanno permesso il ritrovamento di un'antica cappella a pianta quadrata.

La struttura fu rivista e modificata nel 1691 e in contemporanea fu allargata la strada (salita San Giorgio) che permette di raggiungere la chiesa dalla piazza principale del borgo marinaro; un ulteriore restauro e ampliamento si attuò nel 1760. Durante il secondo conflitto bellico la chiesa fu distrutta interamente[1] da una bomba sganciata da un cacciabombardiere in picchiata.

La chiesa vista dal retro dove è ubicato il cimitero cittadino

L'opera di ricostruzione avvenne poco dopo la cessazione del conflitto, nel 1950[1], ad opera e con fondi degli stessi abitanti che la ricostruirono con nuovi altari e arredi, ma secondo l'antica struttura del 1760.

All'interno sono custodite le reliquie di san Giorgio, santo patrono di Portofino, portate dai marinai portofinesi reduci dalle Crociate.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Fonte dal sito della Parrocchia di Sant'Anna di Rapallo, su parrocchiadisantanna.it. URL consultato il 02-04-2012.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]