Ecomuseo Ed Leuzerie e di Scherpelit

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Ecomuseo Ed Leuzerie e di Scherpelit
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMalesco
IndirizzoVia Conte Mellerio, 54
Coordinate46°07′34.5″N 8°30′07.49″E / 46.12625°N 8.50208°E46.12625; 8.50208
Caratteristiche
TipoEcomuseo
Apertura2007
Sito web

L'ecomuseo Ed Leuzerie e di Scherpelit (it. ecomuseo della pietra ollare e degli scalpellini) è un ecomuseo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, istituito nel comune di Malesco e riconosciuto dalla Regione Piemonte nel 2007.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'ecomuseo nasce nel territorio della Val Vigezzo per tutelare il patrimonio etnografico, artistico, storico, architettonico, folkloristico, naturalistico e geologico della valle[1]. L'elemento centrale dell'ecomuseo è la pietra ollare, materiale estratto nella zona ed ampiamente utilizzato sia per scopi domestici che in ambito architettonico e urbanistico[2].

Il territorio nel quale è dislocato il patrimonio dell'ecomuseo è ricompreso nel Parco Nazionale della Val Grande. La realtà ecomuseale è stata riconosciuta dalla Regione Piemonte nel 2007 in ottemperanza alla L.R. 14 marzo 1995, n. 31, Istituzione di Ecomusei del Piemonte, ed ha sede presso Palazzo Pretorio, in condivisione con il Museo del Parco Nazionale della Val Grande.

Patrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Patrimonio materiale[modifica | modifica wikitesto]

Il patrimonio materiale dell'ecomuseo è composto da chiese, edifici, monumenti e aree naturali.

Edifici notevoli
Monumenti
Edifici religiosi
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Aree naturali
  • Sasso scivolone e Masso cuppellato
  • Oasi WWF del Pian dei Sali

Patrimonio immateriale[modifica | modifica wikitesto]

Il patrimonio immateriale dell'ecomuseo è composto da elementi importati della storia e della tradizione della Val Vigezzo:

Il patrimonio immateriale dell'ecomuseo ha partecipato, nel 2013, al progetto Interreg Italia-Svizzera E.CH.I. Etnografie italo-svizzere per la valorizzazione del patrimonio immateriale[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Laura Minacci e Giacomo Bonzani, Malesco: un ecomuseo tra uomo e pietra, Torino, Meti Edizioni, 2016, p. 140.
  2. ^ Guida all'Ecomuseo Ed Lauzerie e di Scherpelit di Malesco, Comune di Malesco, p. 1.
  3. ^ I beni immateriali, su ecomuseomalesco.it. URL consultato il 10 giugno 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guida all'Ecomuseo Ed Lauzerie e di Scherpelit di Malesco, Comune di Malesco.
  • Laura Minacci e Giacomo Bonzani, Malesco: un ecomuseo tra uomo e pietra, Torino, Meti Edizioni, 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]