Lepus (zoologia)

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Lepre
Lepus europaeus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Euarchontoglires
(clade) Glires
Ordine Lagomorpha
Famiglia Leporidae
Sottofamiglia Leporinae
Tribù Leporini
Genere Lepus
Linnaeus, 1758
Nomi comuni

Lepre

Lepus Linnaeus, 1758 o lepre è un genere di mammiferi lagomorfi appartenente alla famiglia Leporidi, della quale costituisce il genere più numeroso e rappresentato nel mondo.

Caratteri distintivi[modifica | modifica wikitesto]

Le lepri sono abbastanza simili ai conigli, Leporidi appartenenti a diversi generi di cui i più rappresentativi sono Oryctolagus e Sylvilagus, tuttavia hanno alcuni caratteri morfologici e etologici che le distinguono nettamente dal resto della famiglia.

Sotto l'aspetto morfologico, le lepri hanno in generale orecchie più lunghe del capo e occhi proporzionalmente più grandi, sono di maggiori dimensioni (piede lungo più di 9 cm) e le estremità delle orecchie sono in genere più scure. A differenza dei conigli, i neonati delle lepri sono piuttosto precoci: nascono già con gli occhi aperti, il corpo è già rivestito da una pelliccia e sono in grado di muoversi autonomamente.

Sotto l'aspetto etologico, le lepri sono animali solitari (vivono al più in coppia), non costruiscono tane sotterranee ma sfruttano depressioni del terreno o protezioni naturali preesistenti fra la vegetazione. Sono più sensibili dei conigli alla frammentazione del territorio.

Nessuna specie di lepre è mai stata addomesticata: l'animale conosciuto come "lepre belga", in realtà, è una razza di coniglio selezionata per assomigliare superficialmente a una lepre.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La suddivisione interna del genere Lepus è ancora incerta e le classificazioni proposte nella letteratura sono alquanto discordanti. in generale, si può dire che il genere conta una trentina di specie (più della metà del totale della famiglia Leporidae).
L'elenco che segue è estratto dall'Integrated Tassonomic Information System:

Ordine Lagomorfi

Popolazioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

In Italia, il genere è rappresentato da quattro specie con differenti areali, in parte sovrapposti: generalmente, le specie non si incontrano mai o solo raramente, occupando nicchie differenti.

Lepri nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Dovunque nel mondo, le lepri hanno un forte influsso sulla cultura: nel folklore africano, ad esempio, hanno il ruolo di trickster, impiantato in America dagli schiavi neri sotto forma di Fratel Coniglietto. In Irlanda, la lepre è il corrispettivo del gatto nero, ed accompagna le streghe nelle loro azioni, mentre nel Regno Unito le stravaganti esibizioni riproduttive di questi animali hanno dato adito al detto "mad as a march hare" ("pazzo come una lepre a marzo"): la stessa Lepre Marzolina del romanzo di Lewis Carroll Alice nel Paese delle Meraviglie è ispirata a questo adagio.
Nelle culture orientali, la lepre è uno dei disegni formato dalle macchie lunari, così come Lepus è il nome di una costellazione. Nella tradizione ebraica, la lepre è uno degli animali impuri, quindi proibiti.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • P.C. Alves, et al., Ancient introgression of Lepus timidus mtDNA into L. granatensis and L. europaeus in the Iberian Peninsula (PDF), in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 27, n. 1, aprile 2003, pp. 70–80. URL consultato il 1º luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
  • Elisabetta Bizzarri, La lepre (PDF), su Endoparassitosi delle lepri libere e allevate del Parco dell'Orecchiella e variabilità quali-quantitativa della coccidiosi, 9-21. URL consultato il 1º luglio 2007.
  • AA.VV., Lagomorfi (PDF), su www2.minambiente.it. URL consultato il 1º luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Lepus, su ITIS (Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 1º luglio 2007.
  • (EN) Lepus, su funet.fi. URL consultato il 1º luglio 2007.
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