Benutzer:Karlderkahle/Gibara

aus Wikipedia, der freien Enzyklopädie
Zur Navigation springen Zur Suche springen
bbb
fff
castello Ruspoli

Vorlage:Aristocratico Vorlage:Bio

Francesco Maria Marescotti Ruspoli, Marchese von Cerveteri (1672–1731), der 1709 von Papst Clemens XI. für militärische Verdienste um den Kirchenstaat zum Fürsten von Cerveteri erhoben wurde

Fu il figlio primogenito di Alessandro Marescotti Ruspoli, figlio a sua volta di Sforza Vicino Marescotti e di Vittoria Ruspoli, nato il 2 marzo 1672. Nel 1695 sposò donna Isabella Cesi, figlia di don Giuseppe Angelo Cesi, quinto duca d'Acquasparta e di donna Giacinta Conti dei duchi di Poli (sorella di papa Innocenzo XIII).

Dopo varie battaglie legali si trovò ad ereditare dalle famiglie Marescotti, Capizucchi e Ruspoli. Il 4 settembre del 1705 poté aggiungere ai suoi titoli quello di marchese di Cerveteri[1].

Fu membro dell'accademia dell'Arcadia sotto lo pseudonimo di Olinto e accolse gli accademici in una sua villa in via Merulana[2]; gli venne dedicato il primo volume delle Rime degli Arcadi[3].

Dal 1707 ospitò per due anni Georg Friedrich Händel nel Castello Ruspoli di Vignanello, il quale svolse, peraltro probabilmente con un rapporto abbastanza flessibile, funzioni assimilabili a quelle di un maestro di cappella[4], componendo in tale periodo il Salve Regina (HWV 241), eseguito nella cappella del castello di famiglia, e Diana Cacciatrice (HWV 79), rappresentato nel palazzo Ruspoli di Cerveteri. A Francesco Maria Ruspoli furono altresì dedicati gli oratorî La resurrezione (HWV 47) e il Trionfo del tempo e del disinganno (HWV 46a), entrambi rappresentati a Roma. Dal 1709 al 1716 a Händel succedette Antonio Caldara, al quale fu conferito, per la prima volta, l'incarico ufficiale di maestro di cappella del principe, da poco elevato a tale nuovo rango (cfr. infra).[5]

Su consiglio dello zio, il cardinale Galeazzo Marescotti nel 1707 armò un brigantino e ne fece dono al papa: la consegna avvenne a Civitavecchia e per l'occasione Händel compose una corale di voci bianche. Tuttavia lo scopo di far elevare a principato il marchesato di Cerveteri per il momento non venne raggiunto. Nel 1708 creò a proprie spese il reggimento Ruspoli, costituito da circa 1000 uomini, con il quale nel gennaio 1709 respinse gli austriaci a Ferrara, grazie alla superiorità nell'artiglieria: il 3 febbraio del 1709 papa Clemente XI per ringraziamento elevò il marchesato di Cerveteri a principato.

Nel 1710 acquistò anche il marchesato di Riano e nel 1713 il feudo di San Felice Circeo che passò poi nel 1718 al marito di sua figlia, don Filippo Orsini.[6].

Sempre nel 1713 acquistò dai Caetani il palazzo Ruspoli di Roma, su via del Corso, con la loggia sul cortile opera di Martino Longhi il Giovane e con la scala annoverata tra le quattro meraviglie di Roma.

Nel 1721 papa Benedetto XIII gli conferì il titolo di principe romano, per sé e per i suoi discendenti[7] e nel 1725 consacrò solennemente la nuova chiesa parrocchiale (Collegiata) che il principe aveva fatto erigere a Vignanello. Morì nel 1731 a Roma, lasciando buona parte dei suoi averi al figlio primogenito Alessandro e a Bartolomeo, cardinale. Il 39° volume del Dizionario Biografico degli Italiani dedica al marchese una voce monografica.[8]

Matrimonio e figli

[Bearbeiten | Quelltext bearbeiten]

Francesco Maria Marescotti Ruspoli sposò Isabella Cesi dei duchi di Acquasparta (1676 – 10 novembre 1753), nipote materna di papa Innocenzo XIII, dalla quale ebbe nove figli:

  • Isabella (15 settembre 1696 – ?), morta nubile e senza eredi
  • Bartolomeo (1697 – 21 maggio 1741), cardinale
  • Giacinta (16 febbraio 1699 – 14 novembre 1757), sposò nel 1718 Ferdinando Bernualdo Filippo Orsini, V principe di Solofra e XIV duca di Gravina (1685 – ?), ebbe discendenza
  • Vittoria (17 maggio 1700 – 1743), sposò Stefano Conti, duca di Poli e Guadagnolo (? – 1763)
  • Margherita (13 agosto 1703 – ?), gemella di Teresa, morì nubile e senza eredi
  • Teresa (13 agosto 1703 – ?), gemella di Margherita, morì nubile e senza eredi
  • Anna (18 ottobre 1704 – prima del 1735), sposò nel 1730 Agostino Chigi della Rovere, principe di Farnese (1710 – 1769)
  • Maria Angelica (1707 – 21 febbraio 1766), sposò il 31 ottobre 1734 Girolamo Vincenzo IV Giustiniani, IV principe di Bassano e duca di Corbara (1714 – ?), ebbe discendenza
  • Alessandro (3 dicembre 1708 – 20 giugno 1779), II principe di Cerveteri, sposò in prime nozze Virginia Altieri e in seconde nozze Prudenza Marescotti-Capizucchi

Er war der älteste Sohn von Alessandro Marescotti Ruspoli, Sohn von Sforza Vicino Marescotti und Vittoria Ruspoli, geboren am 2. März 1672. Im Jahr 1695 heiratete er Donna Isabella Cesi (Familie), Tochter von Don Giuseppe Angelo Cesi, fünfter Herzog von Acquasparta und Donna Giacinta Conti dei Duchi di Poli (Schwester von Papst Innozenz XIII.).

Nach verschiedenen Rechtsstreitigkeiten erbt er von den Familien Marescotti, Capizucchi und Ruspoli. Am 4. September 1705 konnte er seinem Titel den des Markgrafen von Cerveteri[9] hinzufügen.

Er war Mitglied der Akademie von Arkadien unter dem Pseudonym Olinto und empfing die Akademiker in einer seiner Villen in der Via Merulana[10]; der erste Band der Rime degli Arcadi[11].

Ab 1707 beherbergte er Georg Friedrich Händel für zwei Jahre auf dem Castello Ruspoli di Vignanello, wo er, wenn auch wahrscheinlich in einer recht flexiblen Beziehung, ähnliche Funktionen wie ein Maestro di cappella[12] Er komponierte in dieser Zeit das Salve Regina (HWV 241), das in der Kapelle des Familienschlosses aufgeführt wurde, und die Diana Cacciatrice (HWV 79), die im Palast der Ruspoli in Cerveteri aufgeführt wurde. Ebenfalls Francesco Maria Ruspoli gewidmet sind die Oratorien La resurrezione (HWV 47) und Trionfo del tempo e del disinganno (HWV 46a), die beide in Rom aufgeführt wurden. Von 1709 bis 1716 wurde Händel von Antonio Caldara abgelöst, der zum ersten Mal das offizielle Amt des Kapellmeisters des kürzlich in diesen Rang erhobenen Fürsten erhielt (siehe infra).[13].

Auf Anraten seines Onkels bewaffnete Kardinal Galeazzo Marescotti 1707 eine Brigantine und machte sie dem Papst zum Geschenk: Die Übergabe fand in Civitavecchia statt und Händel komponierte zu diesem Anlass einen Choral der weißen Stimmen. Das Ziel, die Markgrafschaft Cerveteri zu einem Fürstentum zu erheben, wurde jedoch vorerst nicht erreicht. 1708 stellte er auf eigene Kosten das Ruspoli-Regiment auf, das aus etwa 1000 Mann bestand und mit dem er im Januar 1709 die Österreicher bei Ferrara dank ihrer Überlegenheit in der Artillerie zurückschlug: Am 3. Februar 1709 erhob Papst Clemens XI. zum Dank die Markgrafschaft Cerveteri zum Fürstentum.

1710 erwarb er auch die Markgrafschaft von Riano und 1713 das Lehen von San Felice Circeo, das dann 1718 an den Ehemann seiner Tochter, Don Filippo Orsini, überging.[14].

Ebenfalls 1713 kaufte er von den Caetani den Palazzo Ruspoli in Rom, an der Via del Corso, mit der Loggia auf dem Hof von Martino Longhi il Giovane und der Treppe, die zu den vier Wundern Roms zählt.

1721 verlieh ihm Papst Benedikt XIII. für sich und seine Nachkommen den Titel eines römischen Fürsten[15] und 1725 weihte er feierlich die neue Pfarrkirche (Collegiata) ein, die der Fürst in Vignanello errichten ließ. Er starb 1731 in Rom und hinterließ einen Großteil seines Vermögens seinem ältesten Sohn Alessandro und dem Kardinal Bartolomeo. Der 39. Band des Dizionario Biografico degli Italiani widmet dem Marquis einen monographischen Eintrag.[16]

Heirat und Kinder

[Bearbeiten | Quelltext bearbeiten]

Francesco Maria Marescotti Ruspoli heiratete Isabella Cesi von den Herzögen von Acquasparta (1676 - 10. November 1753), Nichte mütterlicherseits von Papst Innozenz XIII, mit der er neun Kinder hatte:

  • Isabella (15. September 1696 - ?), die unverheiratet und ohne Erben starb
  • Bartolomeo (1697 - 21. Mai 1741), Kardinal
  • Giacinta (16. Februar 1699 - 14. November 1757), heiratete 1718 Ferdinando Bernualdo Filippo Orsini, 5. Fürst von Solofra und 14. Herzog von Gravina (1685 - ?), hatte Nachkommenschaft
  • Vittoria (17. Mai 1700 - 1743), verheiratet mit Stefano Conti, Herzog von Poli und Guadagnolo (? - 1763)
  • Margaret (13. August 1703 - ?), Zwillingsschwester von Theresa, starb unverheiratet und ohne Erben
  • Teresa (13. August 1703 - ?), Zwillingsschwester von Margherita, starb unverheiratet und ohne Erben
  • Anna (18. Oktober 1704 - vor 1735), heiratete 1730 Agostino Chigi della Rovere, Prinz von Farnese (1710 - 1769)
  • Maria Angelica (1707 - 21. Februar 1766), heiratete am 31. Oktober 1734 Girolamo Vincenzo IV Giustiniani, IV Fürst von Bassano und Herzog von Corbara (1714 - ?), hatte Nachkommen
  • Alessandro (3. Dezember 1708 - 20. Juni 1779), II Fürst von Cerveteri, heiratete in erster Ehe Virginia Altieri und in zweiter Ehe Prudenza Marescotti-Capizucchi

Ab 1707 stand sie im Dienste des Francesco Maria Marescotti Ruspoli (1672–1731), der 1709 von Papst Clemens XI. für militärische Verdienste um den Kirchenstaat in den Fürstenstand erhoben wurde und von da an Marchese von Cerveteri genannt wurde. Dieser beschäftigte – ebenfalls ab 1707 – für zwei Jahre als privaten Kapellmeister Georg Friedrich Händel. So kam es zur Begegnung von Sängerin und Komponisten. Die Duranstanti erhielt vom Ruspoli ein monatliches Salär von 20 Scudi und war die einzige der Sängerschaft, die von ihm regelmäßig entlohnt wurde.

  1. Vorlage:Senza fonte
  2. Nel 1725 l'accademia dell'Arcadia si spostò nella villa del Gianicolo detta "Bosco Parrasio".
  3. Tomo Primo, Roma, Rossi, 1716 (accessibile gratuitamente on-line come ebook Google).
  4. Christopher Hogwood, Georg Friedrich Händel (traduzione di Luigi Swich), Pordenone, Edizioni Studio Tesi, 1991, pp. 35-36. ISBN 88-7692-258-X.
  5. Hogwood, ibidem.
  6. Giulio Silvestrelli e Mario Zocca, Città: Ricerche di storia medioevale e moderna sino all'anno 1800, Multigrafica 1970 [1]
  7. Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da s. Pietro sino ai nostri giorni, Tipografia Emiliana, 1846
  8. Vorlage:Cita libro
  9. {{Quelle: Urkunden des Notars Floridi}
  10. Im Jahr 1725 zog die Akademie von Arkadien in die Villa auf dem Janiculum-Hügel, die als „Bosco Parrasio“ bekannt ist.
  11. wurde ihm gewidmet, Tomo Primo, Rom, Rossi, 1716 (frei zugänglich online als ebook Google).
  12. Christopher Hogwood, Georg Friedrich Händel (Übersetzung von Luigi Swich), Pordenone, Edizioni Studio Tesi, 1991, S. 35-36. ISBN 88-7692-258-X.
  13. Hogwood, ibidem.
  14. Giulio Silvestrelli und Mario Zocca, Città: Ricerche di storia medioevale e moderna fino all'anno 1800, Multigrafica 1970 [2]
  15. Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da s. Pietro sino ai nostri giorni, Tipografia Emiliana, 1846
  16. [[Dizionario Biografico degli Italiani]]. Band 89, 2017, RUSPOLI, Francesco Maria (treccani.it).
  • Galeazzo Ruspoli, I Ruspoli, Gremese Editori, 2001

Vorlage:Interprogetto

Collegamenti esterni

[Bearbeiten | Quelltext bearbeiten]

Vorlage:Box successione Vorlage:Box successione Vorlage:Box successione Vorlage:Controllo di autorità Vorlage:Portale

Francesco Maria Marescotti Ruspoli