Diskussion:Haderburg

aus Wikipedia, der freien Enzyklopädie
Zur Navigation springen Zur Suche springen

"Die Haderburg wurde bereits 1053 in einem Reisebericht erstmals erwähnt und stammt wohl aus der ersten Burgenbauperiode." --> Der Bau der Haderburg beginnt wohl in der Zeit zwischen 1100 und 1150, Bauherren sind die Rupertiner. Bereits 1053 wird ein „Castrum Salurnae“ erwähnt; damit ist aber vermutlich das Dorf Salurn gemeint. Aus Walter Landi, Die Haderburg

Die Geschichte mit den Kardinälen ist ebenfalls nicht belegt! (nicht signierter Beitrag von 95.232.107.217 (Diskussion) 09:48, 19. Jan. 2021 (CET))[Beantworten]

Danke, das Erbauungsdatum ist geändert, die Sache mit den Kardinälen schau ich mir noch an. --Mai-Sachme (Diskussion) 12:55, 19. Jan. 2021 (CET)[Beantworten]
Hab kurz Google Books bemüht. Die Stadt Bozen von Andreas Simeoner berichtet von dieser Geschichte auf Seite 73–74. Ist natürlich nicht grad neuester Stand der geschichtswissenschaftlichen Forschung... --Mai-Sachme (Diskussion) 16:37, 19. Jan. 2021 (CET)[Beantworten]
Danke!
Die Sache mit den Kardinälen ist schon wahr, vermutlich wurden sie im Auftrag der Eppaner Grafen gefangen genommen. Ob sie aber wirklich auf der Haderburg festgesetzt werden, ist aber nicht belegt. Kopiere weiter unten einen Briefwechsel mit einem Kenner der Haderburg ein, wenns nicht passt, bitte löschen. Leider kursieren viele Geschichten rund um die Kardinäle, bei denen den Schreibern die Phantasie durchgegangen ist... Siehe zB hier https://www.dropbox.com/s/eadxao8rwx4tq6l/salurn%20historisch%20gotthard%20haderburg%20kardin%C3%A4le.png?dl=0


Sulla storia dei due cardinali: Nel 1158 Papa Adriano IV invia due cardinali, Enrico e Giacinto, in Germania presso la corte di Federico Barbarossa con "regali" Questa ambasceria doveva essere il passo nello stringere alleanze con un imperatore sempre piu interessato alla conquista dell'Italia. I due Messi Papali erano accompagnati dal Vescovo Adelpreto di Trento che avrebbe garantito il passaggio attraverso le terre soggette ai Conti di Appiano. Presso Cadino furono aggrediti e derubati del loro "carico" ed imprigionati in una rocca (castello) fedele ai Conti di Appiano. A quel tempo il castello di Salorno e Koenigsberg erano un solo giudizio ed erano nella giurisdizione dei Conti di Appiano. Verosimile che siano stati imprigionati al castello di Salorno (gli Appiano consapevoli del gesto avrebbero liberato i Messi Papali e ll Vescovo in breve tempo trattenendo i "regali" . La reazione di Federico Barbarossa non si fece attendere mandando Enrico il Leone che espugnò la rocca degli Appiano, castel Appiano)
dagli Annali del Principato ecclesiastico di Trento dal 1022 al 1540 ho recuperato questo:
"......Una delle lodevoli azioni di Adelpreto, di cui ci lasciarono memoria gli scrittori contemporanei, si fu, che essendo nel 1157 sorta grave discordia tra il papa Adriano IV e il suddetto imperatore, a motivo di certa [p.18 modifica] lettera del papa recata a Cesare da due legati apostolici, e volendo Adriano con paterna sollecitudine spegnere ogni ira tra il sacerdozio e l’impero, spedì nel 1158 a ricalmare l’animo del monarca alemanno altri due nunzii, che furono Enrico cardinale del titolo dei santi Nereo ed Achilleo, e Giacinto cardinale di S. Maria della scuola greca. Arrivati in Trento, il nostro vescovo li accolse coll’ossequio dovuto al loro carattere, e volle servir loro di compagno e di scorta per un tratto del superiore Trentino. Ma caduti in un agguato teso loro dai conti di Appiano ο di Eppan, vennero imprigionati e spogliati di ogni lor cosa. Ad Adelpreto riuscì di fuggire quasi miracolosamente, e agli altri due fu concessa libertà, mediante un grosso riscatto, rimanendo ostaggio il fratello del cardinal Giacinto. A punire l’insolente attentato accorse tosto dalla Baviera il duca Enrico il leone; il quale costrinse i rei conti a giurar vassallaggio alla Chiesa di Trento."
Il Principe Vescovo di quel tempo era lo stesso Adelpreto citato nel documento. I Conti di Appiano, a quel tempo, erano proprietari di diversi castelli della Valle dell'Adige  a sud di Bolzano fra i quali quello di Salorno. Non è certo, come ti avevo scritto nell'altra e-mail, che  i due messi papali fossero stati imprigionati nel castello di Salorno ma vista la vicinanza del  luogo dell'aggressione (Cadino) da parte  di partigiani degli Appiano,  località anche se non espressamente specificata in questo documento ma in altri si,  il possesso della rocca di Salorno, propende secondo gli storici a destinarlo come luogo della loro breve carcerazione.

Comunque si i Rupertiner erano soggetti degli Appiano (nicht signierter Beitrag von 95.232.107.217 (Diskussion) 11:01, 25. Jan. 2021 (CET))[Beantworten]