Benutzer:Pessottino/Ara

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[3][4]
Pessottino/Ara
Personalia
Geburtstag 28. Juni 1888
Geburtsort VercelliKönigreich Italien
Sterbedatum 22. März 1975
Sterbeort FlorenzItalien
Position Mittelfeld
Junioren
Jahre Station
1903–1906 Pro Vercelli[1]
Herren
Jahre Station Spiele (Tore)1
1906-1915 Pro Vercelli 121 (5)
1915-1917 Modena 8 (0)
1919-1921 Pro Vercelli 34 (0)
1924-1925 Pro Vercelli 4 (0)
Nationalmannschaft
Jahre Auswahl Spiele (Tore)
1911–1920 Italien 13 (1)[2]
Stationen als Trainer
Jahre Station
1919-1922 Pro Vercelli
1923-1924 Parma
1924-1926 Pro Vercelli
1927-1929 Comense
1929-1932 Luino
1932-1934 Pro Vercelli
1934-1937 Fiorentina
1937-1940 Roma
1940-1941 Milano
1941-1945 Genoa
1946-1947 Fiorentina
1947-1948 Calcio Lecco
1 Angegeben sind nur Ligaspiele.

Guido Ara (* 28. Juni 1888 in Vercelli; † 22. März 1975 in Florenz) war ein italienischer Fußballspieler und -trainer.

Ara gilt als der beste italienische mediano vor dem Zweiten Weltkrieg[5] und als einer der besten in der Geschichte des italienischen Fußballs[1]. In seiner aktiven Laufbahn spielte er (abgesehen ...) nur für Pro Vercelli und gewann siebenmal die [[]].

Era soprannominato l'elegante Guido per il suo stile di gioco.[6] A Guido Ara è attribuita la paternità del famoso detto «il calcio non è uno sport per signorine»,[5][7] coniato nel 1909[8] e ripreso in tutto il mondo.[9]

Biografia[Bearbeiten | Quelltext bearbeiten]

Prima di dedicarsi al calcio, praticò la ginnastica.[5][10]

Partecipò da sottotenente di artiglieria alla prima guerra mondiale, sul monte Grappa.[1] Mentre era di stanza a Modena, giocò con l'omonimo sodalizio cittadino nella Coppa Federale e nella Coppa Emilia, competizione organizzata dal comitato regionale dell'Emilia-Romagna in sostituzione del campionato, sospeso per la guerra.[11] [12] La coppa fu vinta da Ara e compagni dopo uno spareggio contro il Bologna.

Durante la carriera di calciatore scelse appositamente di abitare in appartamenti situati ai piani alti, per potere fare footing per le scale.[6] Fuori dal campo si allenava anche rincorrendo il tram, oppure facendosi in bicicletta le trasferte delle partite, lunghe anche 70 km.[6]

Morì nel 1975 a Firenze all'età di 86 anni.[13]

Caratteristiche tecniche[Bearbeiten | Quelltext bearbeiten]

Alto di statura, spalle robuste, gambe lunghe ed agili, veloce e dotato di molta resistenza fisica, Ara era un atleta completo che avrebbe potuto praticare con successo qualsiasi sport all'aperto.[5][10]

Mediano destro, fu considerato l'archetipo del ruolo per i giocatori dell'epoca: la sua tattica si basava sull'anticipo delle giocate degli avversari, anche con l'utilizzo della sua prestanza fisica e aiutandosi, all'occorrenza, con le braccia. Sapeva poi riproporre il gioco, impiegando le sue ottime doti di palleggio e non disdegnando il tiro a rete.[10]

Possedeva un bagaglio tecnico fuori dal comune ed era pieno di inventiva.[5] Tra le sue abilità c'erano il palleggio elegante e mai esagerato, l'ottimo stop, le finte, il dribbling breve, la precisione nei passaggi e il colpo di testa. Sapeva sacrificarsi per la squadra e di fronte ad avversari temibili si limitava a praticare un gioco semplice ed efficace, anche con il solo compito di marcatura a uomo per tutta la partita.[10]

Carriera[Bearbeiten | Quelltext bearbeiten]

Calciatore[Bearbeiten | Quelltext bearbeiten]

Club[Bearbeiten | Quelltext bearbeiten]

Ara si presentò, con suoi amici, all'età di quindici anni alla Pro Vercelli. Inizialmente incontrò parecchie difficoltà, che — con molti sacrifici — riuscì a superare. Il primo campionato che disputò fu la Seconda Categoria 1906.

L'anno seguente le bianche casacche vinsero il campionato di Seconda Categoria.[6] Nel 1908, appena promossi nella massima serie, vinsero il campionato di Prima Categoria, che bissarono nel 1909.

All'epoca il calcio era praticato principalmente da vecchi ragazzi. La Pro Vercelli era una polisportiva che disponeva di atleti, quasi tutti molto giovani e borghesi. Avevano tempo per allenarsi e in campo esprimevano un calcio più energico, imponendo agli avversari un ritmo al di fuori della loro portata, talvolta ricorrendo anche ad interventi duri. Il pubblico avversario contestava questo atteggiamento e Guido Ara a tal proposito inventò il detto «il calcio non è uno sport per signorine».[7]

Nella stagione 1909-1910 arrivarono primi, pari merito con l'Internazionale, e chiesero di spostare lo spareggio del 24 aprile 1910 perché avevano diversi calciatori impegnati nella Nazionale militare. L'Internazionale rifiutò e la Pro Vercelli in segno di protesta schierò una formazione di ragazzini di 11 anni. Persero 3-10 e la squadra venne squalificata dalla Federazione fino al 31 dicembre.[14]

Ara e il fratello Emilio, partirono in bicicletta, facendo in successione tappa a Genova, Firenze, Roma, L'Aquila, Bologna, Milano; raccolsero firme per una petizione alla Federazione; quella decise di ritirare la punizione.[14]

Seguirono tre scudetti consecutivi, dal 1911 al 1913. Inoltre vinse anche la Prima Categoria 1920-1921 e la Prima Divisione 1921-1922.

Dall'autunno del 1915, in servizio a Modena come tenente di artiglieria, giocò con i canarini nella Coppa Federale e l'anno successivo fu uno degli artefici della vittoria della Coppa Emiliana nella finale vinta contro il Bologna. Rimase nella città emiliana per tutto il corso della guerra, giocando con la casacca del XX Autoparco (che era poi quella del Modena).

Dopo lo scudetto del 1922, lasciò Vercelli per fare l'allenatore nel Vorlage:Calcio Parma.

Nel 1924 ritornò a Vercelli per disputare altre due stagioni, smettendo definitivamente all'età di 38 anni.[1]

Nazionale[Bearbeiten | Quelltext bearbeiten]

Ara esordì in Nazionale il 6 gennaio 1911, in occasione della partita Italia-Ungheria (0-1).[15] Se non fosse stato squalificato dalla Federazione — per la vicenda della finale di campionato — avrebbe debuttato il 15 maggio 1910 contro la Francia, primo incontro della storia della nazionale, e preso parte alla trasferta in Ungheria pochi giorni dopo.[1]

Il 1º maggio 1913 gli Azzurri — composti per nove undicesimi da giocatori della Pro Vercelli — sconfissero, al Campo di Piazza d'armi, il Belgio per 1-0;[16] Ara realizzò il gol della vittoria con un tiro potente su calcio di punizione — rete passata alla storia del calcio italiano.[17][18] Milano I si preparò per calciare, dalla distanza di circa 22 metri, mentre una folta barriera era disposta; all'ultimo momento, anziché tirare verso la destra del portiere, come faceva intendere dalla sua rincorsa, saltò il pallone e si spostò, affidando ad Ara — partito nella rincorsa quasi simultaneamente al suo compagno — l'incarico del tiro, cogliendo impreparati gli avversari che nel frattempo si erano scomposti, lasciando scoperta la sinistra della loro porta, dove si depositò il pallone.[18][19] I due centrocampisti della Pro Vercelli, con astuzia, ingegnarono uno dei primi schemi su calcio di punizione del calcio italiano.[5][20]

Complessivamente disputò 13 gare in azzurro.[15] Fece parte della selezione che partecipò alle Olimpiadi 1920, tuttavia senza scendere in campo.

Allenatore[Bearbeiten | Quelltext bearbeiten]

Nel 1919 cominciò a fare il tecnico alla Pro Vercelli, sempre occupando il suo posto da mediano. Nel 1923 lasciò Vercelli per allenare due anni il Vorlage:Calcio Parma[1], e allenò poi anche Comense e Luino[21].

Svolgeva la sua professione con la massima serietà, curando i minimi particolari.[1] I suoi allenamenti erano incentrati sull'atletica.[1]

Allenò anche la Fiorentina, che portò al terzo posto nel 1934-35, la Roma, finalista di Coppa Italia nel 1936-37, il Milan terzo nel 1940-41 e il Genova 1893, quarto nel 1941-42.

Restò legato al Genoa sino al 3 dicembre 1945, giorno in cui fu sollevato dall'incarico.[22]

Fece anche parte del Centro di preparazione tecnica della Nazionale.[18]

Einzelnachweise[Bearbeiten | Quelltext bearbeiten]

  1. a b c d e f g h Vorlage:Cita news
  2. 15 (1) se si conteggiano anche le partite amichevoli non ufficiali.
  3. Insieme al direttore tecnico Antonio Busini.
  4. Sino al 1945 Genova 1893.
  5. a b c d e f Vorlage:Cita.
  6. a b c d Vorlage:Cita news
  7. a b Vorlage:Cita.
  8. Vorlage:Cita.
  9. Vorlage:Cita news
  10. a b c d Vorlage:Cita.
  11. *Filippo De Rienzo, Gilberto Guerra, Alessandro Simonini (a cura di); Modena F.C. 1912-2012, Modena, Artioli, 2012, Vol.II, p. 12.
  12. Dizionario illustrato dei giocatori genoani, pag.259-260
  13. Vorlage:Cita news
  14. a b Vorlage:Cita news
  15. a b Scheda di Guido Ara su www.italia1910.com
  16. Vorlage:Cita web
  17. Vorlage:Cita news
  18. a b c Vorlage:Cita news
  19. Vorlage:Cita news
  20. Vorlage:Cita news
  21. L'allenatore che vorresti nella tua squadra, da «La Domenica Sportiva», n. 47 (XX), 19 novembre 1933, p. 11
  22. Vorlage:Cita web

Er war der erste [[Italienische Fußballnationalmannschaft|italienische Nationalspieler]] in der Geschichte von [[Juventus Turin]]. == Laufbahn == Giacone begann seine Karriere in Turin bei der [[US Torinese]] und dem [[FC Pastore]]. Während einer Partie gegen den [[FC Bologna]] fiel er Vertretern von [[Juventus Turin]] auf, die ihn 1919 verpflichteten. Bei den ''Bianconeri'' wurde er trotz seines jungen Alters in der [[Italienische Fußballmeisterschaft 1919/20|Spielzeit 1919/20]] – der ersten Meisterschaftssaison nach dem [[Erster Weltkrieg|Ersten Weltkrieg]] – Stammtorhüter. 1921 wechselte er zurück zur US Torinese, 1923/24 war er für den ''Foot Ball Club Torino'' (heute [[FC Turin]]) und 1924/25 für den FC Pastore aktiv. Am 28. März 1920 gab Giacone unter [[Giuseppe Milano]] bei der 0:3-Niederlage im [[Freundschaftsspiel]] gegen die [[Schweizer Fussballnationalmannschaft|Schweiz]] in [[Bern]] sein Debüt im Trikot der [[Italienische Fußballnationalmannschaft|Italienischen Nationalmannschaft]]. Er wurde damit der erste Nationalspieler in der Geschichte des Fußballklubs Juventus Turin. Nach einer weiteren Partie im Mai in [[Genua]] gegen die [[Niederländische Fußballnationalmannschaft|Niederlande]] nominierte ihn Milano für das [[Olympische Sommerspiele 1920/Teilnehmer (Italien)#Fußball|italienische Aufgebot]] bei den [[Olympische Sommerspiele 1920|Olympischen Sommerspielen]] in [[Antwerpen]]. Giacone absolvierte die beiden Partien gegen [[Ägyptische Fußballnationalmannschaft/Olympische Spiele|Ägypten]] ([[Olympische Sommerspiele 1920/Fußball/Spiele#Italien – Ägypten 2:1 (1:1)|2:1]]) und [[Französische Fußballnationalmannschaft/Olympische Spiele|Frankreich]] ([[Olympische Sommerspiele 1920/Fußball/Spiele#Frankreich – Italien 3:1 (2:1)|1:3]]) und wurde danach in der [[Olympische_Sommerspiele_1920/Fußball/Spiele#Trostrunde|Trostrunde]] durch [[Piero Campelli]] ersetzt. Nach den Olympischen Spielen absolvierte er kein Länderspiel mehr. == Weblinks == {{Commonscat}} * {{EUFootball|6770}} * {{NFTPlayer|28114}} * {{Olympedia|26060}} * {{Transfermarkt|329237}} * {{Weltfussball|giovanni-giacone}} * {{Internetquelle|autor=|hrsg=www.juworld.net|url=https://www.juworld.net/giocatori-scheda.asp?idgiocatore=146|titel=Giuseppe Antonio Giacone|datum=|abruf=2023-09-04|sprache=it}} == Anmerkung == Die Angaben sowohl über Lebensdaten als auch Name weichen teilweise voneinander ab. Zumeist wird der Spieler als ''Giovanni Giacone'' bezeichnet, teilweise aber auch als ''Giuseppe Giacone''. Die Seite ''olympedia.org'' gibt als Sterbedatum 1986 statt 1964 an. {{SORTIERUNG:Giacone, Giovanni}} [[:Kategorie:Fußballspieler (Juventus Turin)]] [[:Kategorie:Fußballspieler (FC Turin)]] [[:Kategorie:Geboren 1900]] [[:Kategorie:Gestorben 1964]] [[:Kategorie:Mann]] [[:Kategorie:Fußballnationalspieler (Italien)]] [[:Kategorie:Olympiateilnehmer (Italien)]] {{Personendaten |NAME=Giacone, Giovanni |ALTERNATIVNAMEN= |KURZBESCHREIBUNG=italienischer Fußballspieler |GEBURTSDATUM=1. Dezember 1900 |GEBURTSORT=[[Turin]], Italien |STERBEDATUM=1. April 1964 |STERBEORT= }}